Aglio sul terrazzo
Nome del Giardino: Il Terrazzo Botanico
Tipo di Giardino: Residenza privata
Città: Livorno, Italia
Geolocalizzazione: 43°32'57.2"N 10°18'51.6"E
Data Foto: 17 Marzo 2020
Queste tre piante di aglio sono nate dagli ultimi tre spicchietti rimasti dalla raccolta di aglio rosso 2019 prodotto quando collaboravamo con un azienda di Terricciola (PI). E' capitato esattamente che quando stava finendo in casa era anche il periodo giusto per la semina, così li abbiamo sacrificati e trapiantati.
Nel vaso che li ospita ha vissuto per ben sei anni una pianta di Anthurium regalata in occasione della nascita di mia figlia Oriana. In tutta la sua vita non solo non ha mai fatto un fiore ma le è anche capitato di dover sopravvivere ad un incendio (una sera era troppo vicina alla candela). Alla fine la povera Anthurium però è caduta di fronte ad una pallonata che le arrivò mentre io e Oriana giocavamo in salotto a "tiri in porta", la palla finì fuori e lei si spezzò a metà. Provò ad un cenno di sopravvivenza ma era soltanto il suo ultimo respiro.
Dopo pochi giorni inserii i tre spicchi di aglio nella stessa terra senza neanche girarla.
Mi piace credere che le radici forti della vecchia pianta stiano aiutando gli agli a crescere bene.
L'aglio rosso di Nubia, o aglio di Paceco o ancora aglio di Trapani,[1] è una varietà di aglio, caratterizzata dall'intenso colore rosso porpora delle tuniche dei suoi bulbilli.[2] L'aglio rosso di Nubia, insieme alle denominazioni alternative di aglio di Paceco e aglio di Trapani sono stati ufficialmente inseriti nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf).[3]
Fonte: Wikipedia
Tipo di Giardino: Residenza privata
Città: Livorno, Italia
Geolocalizzazione: 43°32'57.2"N 10°18'51.6"E
Data Foto: 17 Marzo 2020
Queste tre piante di aglio sono nate dagli ultimi tre spicchietti rimasti dalla raccolta di aglio rosso 2019 prodotto quando collaboravamo con un azienda di Terricciola (PI). E' capitato esattamente che quando stava finendo in casa era anche il periodo giusto per la semina, così li abbiamo sacrificati e trapiantati.
Nel vaso che li ospita ha vissuto per ben sei anni una pianta di Anthurium regalata in occasione della nascita di mia figlia Oriana. In tutta la sua vita non solo non ha mai fatto un fiore ma le è anche capitato di dover sopravvivere ad un incendio (una sera era troppo vicina alla candela). Alla fine la povera Anthurium però è caduta di fronte ad una pallonata che le arrivò mentre io e Oriana giocavamo in salotto a "tiri in porta", la palla finì fuori e lei si spezzò a metà. Provò ad un cenno di sopravvivenza ma era soltanto il suo ultimo respiro.
Dopo pochi giorni inserii i tre spicchi di aglio nella stessa terra senza neanche girarla.
Mi piace credere che le radici forti della vecchia pianta stiano aiutando gli agli a crescere bene.
L'aglio rosso di Nubia, o aglio di Paceco o ancora aglio di Trapani,[1] è una varietà di aglio, caratterizzata dall'intenso colore rosso porpora delle tuniche dei suoi bulbilli.[2] L'aglio rosso di Nubia, insieme alle denominazioni alternative di aglio di Paceco e aglio di Trapani sono stati ufficialmente inseriti nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf).[3]
Fonte: Wikipedia