Viola Odorata o Mammola
Nome del Giardino: PRIMO Giardino
Tipo di Giardino: Giardino privato
Visite: Si, previo accordo
Città: Livorno, Italia
Geolocalizzazione: Lat. 43° 31' 37.656" N
Long. 10° 21' 46.968" E

Altitudine : 76,76 m (251,85 piedi)
Data Foto: 3 Marzo 2020
Al giardino ci si accede percorrendo un vialetto che dal cancello sale fino al piccolo parcheggio. Questa stradina ha bisogno di molta manutenzione perché le piogge tendono a creare buche e fosse che con l'andare del tempo possono renderla inagibile. Lo scorso inverno purtroppo la fossa che ha il compito di far scorrere l'acqua era piena di foglie cadute nell'autunno e l'acqua quindi scorreva veloce fino ad entrare violentemente nella proprietà del nostro vicino. Mauro non vedendoci in quel periodo, decise di scavare una piccola fossa che avrebbe convogliato l'acqua nel canale più grande evitando l'allagamento della sua casa, la fossa però la fece esattamente davanti al nostro cancello, impedendo così in maniera quasi definitiva la possibilità di accedere al nostro giardino con un mezzo. Così almeno per un mese abbiamo lasciato la macchina davanti al cancello e siamo saliti a piedi. L'assenza del passaggio di auto dal vialetto, molto probabilmente ha lasciato in pace la strada e alcune piante hanno potute crescere serenamente. Un giorno infatti notai sul bordo della nuova fossa per lo scorrimento dell'acqua questa bellissima e piccola Viola Odorata, un piccolo cespuglietto di foglie verdissime con un paio di fiorellini viola intenso.
La violetta odorosa, o viola mammola, è una specie a distribuzione eurimediterranea presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende dalle coste ai fondovalle del settore alpino, con ampie lacune nelle Alpi; nell'area di studio la specie è rara e si concentra presso gli abitati a quote basse. Cresce soprattutto in prossimità degli abitati, ai margini di boschetti e siepi, su suoli argillosi umiferi e freschi, piuttosto ricchi in composti azotati, dal livello del mare a 1200 m circa. Viene spesso coltivata nei giardini e forma ibridi con altre specie congeneri. I fiori, fortemente profumati, vengono a volte consumati come canditi. Il nome generico, già in uso presso i Romani per designare sia la pianta che il colore dei petali, deriva da una radice indoeuropea che significa 'intrecciato, flessibile, sinuoso', forse per i lunghi rizomi di molte specie; il nome specifico si riferisce ai fiori profumatissimi. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.