Pesca Noce Nettarina
Nome del Giardino: PRIMO Giardino

Tipo di Giardino: Giardino privato
Visite: Si, previo accordo
Città: Livorno, Italia
Geolocalizzazione: 43°31'37.962"N 10°21'46.818" E
Data Foto: 18 Marzo 2020
In ordine cronologico questo giovane alberino di Pesca Noce è l'ultimo arrivato nello spazio dedicato al frutteto del PRIMO giardino. E' una pianta che al momento del trapianto aveva già almeno 3 anni. E oggi, 18 Marzo 2020, ha aperto il suo primo fiore. E noi per regalo abbiamo scelto di pubblicarlo subito. Nell' attesa di assaggiare le sue prime pesche nettarine, lo proteggiamo con una bella pacciamatura di paglia e lo nutriamo con humus di lombrico.
Fioritura : Fiori rosa in diverse sfumature da inizio marzo ad inizio aprile
Periodo di maturazione : Seconda decade di Settembre,


Pesco (Prunus persica (L.) Batsch)

Tipo di Giardino: Giardino privato
Visite: Si, previo accordo
Città: Livorno, Italia
Geolocalizzazione: 43°31'37.962"N 10°21'46.818" E
Data Foto: 18 Marzo 2020
In ordine cronologico questo giovane alberino di Pesca Noce è l'ultimo arrivato nello spazio dedicato al frutteto del PRIMO giardino. E' una pianta che al momento del trapianto aveva già almeno 3 anni. E oggi, 18 Marzo 2020, ha aperto il suo primo fiore. E noi per regalo abbiamo scelto di pubblicarlo subito. Nell' attesa di assaggiare le sue prime pesche nettarine, lo proteggiamo con una bella pacciamatura di paglia e lo nutriamo con humus di lombrico.
Fioritura : Fiori rosa in diverse sfumature da inizio marzo ad inizio aprile
Periodo di maturazione : Seconda decade di Settembre,


Pesco (Prunus persica (L.) Batsch)
Il pesco è un albero originario della Cina, dove fu considerato simbolo d'immortalità, e i cui fiori sono stati celebrati da poeti, pittori, cantanti, scrittori e registi cinematografici. Dall'oriente il pesco giunse in Persia, donde giunse in Europa; dalla Persia deriva quindi il nome della specie, con significato di "della Persia" (ripreso ancor oggi in molti dialetti italiani come per esempio nel romanesco "persica" o nel genovese "persiga" o nel veneto "pèrsego"). In Egitto la pesca era sacra ad Arpocrate, dio del silenzio e dell'infanzia, tanto che ancora oggi le guance dei bambini vengono paragonate alle pesche, per la loro morbidezza e carnosità. Il frutto arrivò a Roma nel I secolo d.C. e grazie ad Alessandro Magno si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. Pare infatti, secondo lo scrittore romano Rutilio Tauro Emiliano Palladio, che egli ne fosse rimasto affascinato quando lo vide per la prima volta nei giardini di re Dario III, durante la spedizione contro la Persia.